Primo anniversario di fondazione
Ieri, presso la sede regionale della Campania, abbiamo festeggiato il primo anniversario di fondazione. Per l’occasione, abbiamo presentato il resoconto del primo anno di attività:
- aperte 10 Sedi regionali, con i seguenti referenti:
Alvaro Mossi – LAZIO;
Maria Gabriella Marotta- CAMPANIA;
Junaita Pilar Coppola – ABRUZZO;
Giuseppina Seppini – PIEMONTE;
Marina Cottignola e Ombretta Mazzariol – VENETO;
Sara Rosaria Mammano – LOMBARDIA;
Titti Grillo – CALABRIA;
Margherita Lombardo – BASILICATA;
Gennaro Di Michele-SARDEGNA;
Maria Rosaria Palmigiano – EMILIA ROMAGNA
- realizzati 28 eventi, tra seminari, convegni, workshop e corsi di formazione, raggiungendo oltre 1.500 persone, tra giovani, studenti, genitori, insegnanti, educatori e forze dell’ordine. Circa 300 i professionisti formati nei tre corsi di formazione: Criminologia Minorile, Psicologia dell’Emergenza, Esperto in tecniche di indagine e procedure di intervento nei casi di violenza domestica, stalking, femminicidio, bullismo e baby gang;
- costituita la prima task force provinciale contro la violenza di genere e per la tutela dei minori, in conclusione del percorso di formazione e selezione del progetto Donne e Giustizia e grazie al supporto del comune di Salerno, capofila, e dei comuni del salernitano che hanno siglato con l’associazione un protocollo d’intesa;
- incontrati circa 5mila alunni delle scuole di ogni ordine e grado della Campania con il progetto “Smile to Life”, che ha coinvolto professionisti nei vari settori, dalla psicologia alla grafologia e criminologia, per evidenziare i problemi relativi al disagio emotivo degli adolescenti. Il progetto ha portato ad un’analisi del disagio con il supporto del “Dream Box”, che ha raccolto anonimamente le emozioni degli studenti.
C’è ancora tanto da fare e numerosi sono i progetti in cantiere, ma siamo sulla strada giusta, grazie alla dedizione e all’impegno dei professionisti della nostra rete.
“Abbiamo tutti bisogno, per opporci con successo alla barbarie di chi vorrebbe fare di ogni differenza l’occasione e il pretesto di violenze sempre più efferate, di riconoscere i valori fondamentali della comune umanità, valori in nome dei quali si può e si deve collaborare, costruire e dialogare, perdonare e crescere, permettendo all’insieme delle diverse voci di formare un nobile e armonico canto”
Papa Francesco